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LA VALLE DEL RISANO - PRIMA TAPPA: UNA TRAVERSATA DALLA FOCE DEL RIO OSPO A PREDLOKA

La gita è stata proposta al  Cai Trenta Ottobre e da  questi inserito nel programma-gite anno 2017
ANDARE IN ESCURSIONE PER CONOSCERE I
COLLI E I PAESI DELLA VALLE DEL FIUME RISANO
prima tappa: DOMENICA 12 MARZO 2017
DALLA FOCE DEL RIO OSPO A PREDLOKA

L'itinerario:     Foce del rio Ospo (5 m), Spodnje Škofije-Albaro Vescovà di sotto (32 m), Zgornje Škofije-Albaro Vescovà di sopra (158 m), Dekani-Villa Decani (62 m), Cepki-Villa Manzini (43 m), Rižana-Risano (45 m), Krnica-Carnizza (114 m), Katinara-Cattinara d’Istria (162 m), Črni Kal-San Sergio (269 m), Predloka–Prelocca (178 m).

cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti                            tutti gli orari s'intendono "partenza da"
IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:                                                                             versione stampabile 
Ore 7.20 Trieste. Partenza dell’autobus n° 20 da piazza della Libertà (stazione centrale). Andando verso Muggia, si scende alla fermata posta dopo il ponte sul rio Ospo; inizio dell’escursione a piedi.
Ore 8.00 Foce del rio Ospo (punto 1). Si segue per 1,5 km. la pista ciclabile che si tiene a sinistra del corso del rio Ospo, dove sono ormeggiate numerose barche. Arrivati alla strada principale, la attraversiamo per pervenire all’imbocco della stradina locale che contorna alla base il versante ovest della penisola muggesana. Siamo in località Rabuiese. Percorsi 800 metri, un’indicazione ci suggerisce di prendere una deviazione a destra che consente di raggiungere la pista ciclabile, che è stata ricavata dall’ex-ferrovia “Parenzana” (Campo Marzio-Buie-Parenzo), costruita nel lontano 1902 ma già dismessa nel 1935. La seguiamo e, entrati senza problemi in Slovenia, usciamo nella strada che tange Škofije. Un raccordo sovrappassa l’autostrada slovena e porta proprio in centro di Spodnje Škofije (detta anche Škofije 1). Sosta per un caffè in un bar posto nei pressi della chiesa, che è dedicata a Cristo Re.
Attenzione: chi volesse evitare di percorrere questo primo tratto dovrà raggiungere Spodnie Škofije con un proprio mezzo; è però obbligatorio prenotare in segreteria un posto in corriera che sarà indispensabile per il rientro di fine gita da Predloka.
Ore 9.30 Spodnje Škofije-Albaro Vescovà di sotto (punto 2). Ripartenza. Giunti a fianco del cimitero del paese, seguendo un raccordo si rintraccia la strada bianca con cui si può risalire la collina sovrastante, pervenendo alle case della frazione Škofije di mezzo (o Škofije 2). Oltrepassata una cappella posta accanto una sorgente, si raggiungono le più alte ville della collina (Škofije 3), accedendo (nessuna indicazione) all’inizio di una storica carrareccia che ci servirà per scendere agevolmente verso la valle del Risano. Questo è un discreto punto panoramico rivolto verso il golfo di Koper.
Ore 10.15  Zgornje Škofije-Albaro Vescovà di sopra (punto 3). Si percorre la buona carrareccia che, superato un piccolo ruscello, prosegue in costante, lenta discesa fino a sfociare sulla strada nei pressi di un cimitero; siamo al margine del paese di Dekani. Si raggiunge lo slargo centrale, punto di ritrovo dei paesani, dove sorge la chiesa dedicata alla Beata Vergine Assunta, edificata nel 1492 e restaurata in stile barocco. Utile l’adiacente presenza di un bar.
Ore 11.30 Dekani-Villa Decani (punto 4). Uscendo dal paese, giunti a un bivio si prende la carrareccia di destra (a sinistra si salirebbe, passando per l’abitato di Colombar, fino a Tinjan) che prima ci porta a un vasto vigneto e poi traversa la boscosa pendice della collina. Superato lo sbocco di una sorgente, si può scegliere tra lo scendere direttamente alla strada principale e seguendo essa raggiungere la nostra prossima meta oppure proseguire con un percorso più articolato (70 metri di dislivello in più) che ha l’identico fine di raggiungere il successivo abitato, Cepki. Si passa fra le poche case (qualcuna antica) del piccolo, compatto villaggio.
Ore 12.45 Cepki-Villa Manzini (punto 5). Percorrendo l’importante strada di collegamento che affianca il fiume Risano, si raggiunge il limitrofo paesetto di Rižana; la prima costruzione è la buona Gostilna Cah. Sosta nei pressi per il pranzo al sacco. Seguendo la strada interna, si attraversa tutto il paese che è composto di case accostate, in gran parte restaurate.
Ore 13.30  Rižana-Risano (punto 6). All’uscita del paese, dove si trova la scuola che serve gran parte della valle, inizia quella stradina asfaltata che si potrebbe seguire per proseguire nell’escursione. Noi invece, fedeli allo spirito escursionistico, scegliamo una delle due carrarecce che s’inerpicano sulla collina soprastante. La prima va a sfociare all’inizio del villaggio di Krnica, la seconda propone invece un tracciato più panoramico che risale, in tripudio di ulivi, il pendio sfociando nell’asfalto poco sopra il paese; è comunque fattibile fare una breve visitina all’appartato abitato.
Ore 14.00 Krnica-Carnizza (punto 7). Per proseguire nell’escursione sarebbe facile percorrere la poco trafficata stradina asfaltata, ma è più meritevole prendere invece un sentiero non segnalato che si tiene in alto della boscosa dorsale e poi, raggiunta la sua quota massima (212 m), discendere con un percorso d’intuitiva individuazione la sua suggestiva pendice settentrionale (i meno esperti potranno evitare quest’ultimo tratto e rientrare alla stradina grazie a una traccia di raccordo). Lo scopo è comunque quello di pervenire al successivo abitato di Katinara. Attraversato il paesino, che è composto anche da ville nuove, si perviene alla strada di alta frequentazione, (alternativa veicolare alla vicina autostrada), molto usata per andare verso l’Istria croata, che collega l’altopiano di Kozina alla valle del Risano e quindi alle cittadine del litorale sloveno. Qui si trova la rinnovata gostilna Raviol (breve sosta). 
Ore 15.00 Katinara-Cattinara d'Istria (punto 8). il nostro prossimo obiettivo è raggiungere il paese di Črni Kal, che già s'intravede in alto, ai piedi dello scenografico costone roccioso che delimita i monti della Vena. Si prende una scorciatoia stradale in salita che ritorna sulla detta strada nei pressi del frequentato fast food Viki BurgerLa presenza in loco della nostra corriera consentirà ai più stanchi di concludere qui la propria escursione. Da qui parte la strada secondaria con la quale si sale ancora e, attraversando le vecchie case (quasi tutte restaurate) di Črni Kal, raggiunge l’unico slargo paesano che è sovrastato dalla chiesa dedicata a San Valentino. La chiesa è di origine molto antica, ma è stata rifatta in stile barocco nel 17° secolo. Caratteristico il campanile, risalente all’anno 1802, che è pendente a causa di un assestamento del terreno. E’ da rimandare ad altra occasione l’alettante idea di seguire ancora la stradina che prosegue verso l’alto e porta nei pressi di una nota palestra d'arrampicata e agli scenografici ruderi di un piccolo castello (prime notizie nel XI° sec.) che è posto su una isolata rupe. Noi invece, ritornati al centro del paese, prendiamo la diramazione a sinistra che ci conduce alla casa Benko, che è considerata la più antica della valle (anno 1489).
Ore 16.15 Črni Kal-San Sergio (punto 9). Lasciamo il paese scendendo con una stradina che sfocia in un tornante della strada principale. Subito però la lasciamo, perché è da qui che inizia il vecchio collegamento pedonale che ci condurrà (a un bivio a sinistra) verso il finale dell’itinerario. Infatti la buona carrareccia sfocia proprio nei pressi della chiesa di Predloka, che è la costruzione più in alto del paese. La chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, è stata costruita nel 15° secolo sul posto di altra più antica, ma è stata rinnovata più volte. Nelle vicinanze sono state ritrovate testimonianze molto antiche.
Ore 17.00 Predloka-Prelocca (punto 10). Grazie all’ospitalità del parroco, sarà allestito all’aperto, servendosi delle strutture esterne (dove in estate si celebra la loro sagra paesana), un rinfresco a base di salumeria, bevande e dolci, per festeggiare in compagnia la conclusione della prima tappa del ciclo di cinque gite, che ci consentiranno di visitare praticamente tutti i colli e i paesi che gravitano nella valle del fiume Rižana-Risano. A fine rinfresco si attraverserà in discesa (300 metri) il paese, giungendo allo spiazzo dove è possibile parcheggiare la nostra corriera.
Ore 18.15 Predloka-Prelocca (punto 11). Partenza con la corriera. Si percorre la valle del Risano e poi passando per l’ex-valico di Rabuiese-Škofije, si rientra in Italia.
Ore 19.00 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 25 da Predloka). Fine della gita.

Il programma della gita sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore.
I capogita: Sergio Ollivier (cell.3493413641) e Roberto Vernavà (cell.3382598652).
La mappa è tratta dalla carta slovena "Primorska" in scala adattata 1:38000.

Caratteristiche del percorso completo: si svolge su comode carrarecce e qualche tratto di strada asfaltata. Ore 6 circa di cammino, km 17,5. Dislivello: metri 510 in salita – metri 340 in discesa.

Quota di partecipazione: viene richiesta una quota di partecipazione di € 12. Per i non soci Cai (iscrizione solo in sede) € 8 di supplemento per l'assicurazione soccorso alpino. La quota è comprensiva del viaggio di ritorno a Trieste con la corriera e del rinfresco finale.
Informazioni e iscrizioni presso la segreteria del Cai Trenta Ottobre, via Battisti 22, tel 040 635500, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle ore 19.30.




La mappa della zona dove si svolgerà la gita è tratta dalla carta slovena "Primorska" scala 1:40000 edita da Kartografija