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1/p2 - ANDAR PER OSTELLI - seconda tappa di "UN ITINERARIO ESCURSIONISTICO DAL MARE DI TRESTE AL CARSO DI IDRIA"

La gita è stata proposta al  Cai Trenta Ottobre  e da  questo messo in programma per la  
DOMENICA 13 APRILE 2014
.
ANDAR PER OSTELLI - UN ITINERARIO ESCURSIONISTICO 
DAL MARE DI TRIESTE AL CARSO DI IDRIA
seconda tappa: 
IN TRAVERSATA DAL CARSO DI COMENO ALLA VALLE DEL VIPACCO


L’itinerario:   Pliskovica-Pliscovizza della Madonna (280 m), Kosovelje-Cossovello (253 m), Kobjegava-Cobbia (381 m), Štanjel-San Daniele del Carso (311 m), val Branica-Branizza (63 m), Gaberje-Gabria (178 m), Ostri vrh (422 m), Planina (285 m), Dolenje-Dolegna (103 m) e con la corriera ad Ajdovščina-Aidussina, sorgenti dell’Hubelj (222 m).

IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:                             cliccando sui nomi in rosso si aprono i link corrispondenti
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan;
Ore 7.00 Trieste. Partenza con la corriera. Passando per Sežana e Dutovlje si raggiunge il paese di Pliskovica-Pliscovizza della Madonna (a 30 km. da Trieste). Visita e sosta caffè nell’ostello Mladinski dom.
Ore 8.15  Pliskovica-Pliscovizza (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Si transita per il paese e ignorato un più lungo itinerario segnalato con il simbolo della pecora, passiamo per il punto più alto dove si trova la chiesa. Da qui prendiamo una strada bianca che in breve va a incrociare una strada asfaltata. Con una stradina locale raggiungiamo il paesino di Kosovelje, dove le vecchie case rurali sono state quasi tutte restaurate.
Ore 9.00  Kosovelje-Cossovello (punto 2). Proseguiamo con una buona carrareccia che attraversa in modo pianeggiante l’altopiano carsico e perviene alla strada che collega Štanjel a Komen, proprio all’altezza del paese di Kobjeglava-Cobbia. Si visita il paese, passando vicino alla chiesa di San Michele e alle strutture di un noto prosciuttificio e l’agriturismo annesso. Qui sarà presente la corriera.
Ore 10.15 Kobjeglava-Cobbia (punto 3). Per raggiungere Štanjel si potrebbe percorrere per 4 km. la strada asfaltata. Noi invece seguiamo una carrareccia che sfiora il cimitero e poi, attraversando un ambiente che alterna il bosco a vaste radure erbose, ritorna all’asfalto presso il bivio per Hruševica. Siamo pervenuti all’inizio della parte nuova di Štanjel-San Daniele del Carso, composta da villini con giardino. In breve raggiungiamo la collina dove si erge la cittadella fortificata. Sosta per il pranzo al sacco. Entriamo da una porta della cinta muraria e subito incontriamo la chiesa e quel poco che è stato recuperato del diroccato castello, che ora ospita un ristorante e un museo. Visita al nucleo abitato, che è composto da viuzze formate da una serie di case solo in parte recuperate dal degrado. In particolare è notevole la “casa carsica” che conserva tutte le caratteristiche antiche (grondaie in pietra, un pozzo..). Uscendo da una porta secondaria, ci soffermiamo per brevemente visitare il giardino dei Ferrari, che fa parte di un itinerario segnalato che collega Štanjel con l’attiguo paese di Kobdilj, che è dedicato al grande architetto Max Fabiani. A Štanjel la presenza della corriera consentirà ai meno allenati di interrompere la loro gita, portandoli direttamente a Aidussina.
Ore 12.30 Štanjel-San Daniele del Carso (punto 4). Giunti alla sella sottostante, prendiamo un’ottima strada bianca, che scende con pendenza costante le pendici del monte e in 3 km. raggiunge il vecchio ponte che ci consente d’oltrepassare il fiume Branica.
Ore 13.30  Val Branica-Branizza (punto 5). I più stanchi potranno proseguire per Gaberje-Gabria seguendo per 2 km. l’asfalto, ma è consigliabile prendere a destra una carrareccia che dapprima transita per ampi prati e poi, superato un impluvio, conduce direttamente al paese di Gaberje. Visita all’appartato paese, posto in un’amena posizione e composto da vecchie case in discreta parte recuperate. Interessante la chiesa di arredo barocco di San Martino, posta in cima a un cocuzzolo.
Ore 14.30  Gaberje-Gabria (punto 6). Lasciamo il paese e seguiamo la strada bianca che risale il pendio opposto e sfocia su una piccola sella dove si trova una cappella. Qui incontriamo il segnavia bianco-rosso di un itinerario circolare dedicato a uno scrittore del luogo. Prendiamo la carrareccia di destra e salendo incrociamo il sentiero più impegnativo che ci porterebbe alla sovrastante vetta dell’Ostri vrh. Noi invece raggiungiamo una sella, dove si trova una rustica attrezzatura da picnic. Qui parte il sentiero (segnavia bianco-giallo) che segue la facile cresta est e in 10 minuti conduce al punto più alto dell’itinerario, da dove si gode di un magnifico panorama sulle colline del Carso e i monti che racchiudono la valle del Vipacco.
Ore 16.00  Ostri vrh (punto 7). Dopo aver firmato sul libro di vetta, scendiamo dalla sommità. Il segnavia ci suggerisce di prendere una carrareccia, che è un’antica via di transito a piedi fra la valle del Vipacco e il mare. Un’eventuale iniziale digressione porta a dei prati in cui è magnifico scendere in piena libertà, accompagnati dall’aperta visione della valle del Vipacco, allo scopo di ritornare alla carrareccia segnalata che ci porta in modo diretto al grande altopiano che, circondati da prati e vigneti, è allietato dai piccoli villaggi che compongono la località denominata Planina. Passando per Marci, il primo abitato che incontriamo e visionate le sue caratteristiche vecchie case, raggiungiamo la frazione Dolenja Vas, da dove parte il modo più facile per proseguire. Avendo tempo si potrebbe raggiungere il centro del borgo principale dell’altopiano, facendo riferimento all’alto campanile della sua chiesa. Anche da qui è possibile la discesa, però più difficile, verso la valle del Vipacco.
Ore 17.00  Planina (punto 8). Dopo un brindisi in una delle tante aziende vinicole, scendiamo con una comoda carrareccia che, dopo un tornante, passa davanti all’isolata chiesa di Sv.Marjeta e raggiunge il fondovalle nel paese di Dolenje, dove sarà in attesa la corriera. Fine dell’escursione a piedi.
Ore 18.00 Dolenje-Dolegna (punto 9). Partenza con la corriera. Si oltrepassa il fiume Vipava-Vipacco, l’autostrada e rimandata a un’altra occasione una visita a centro di Ajdovščina-Aidussina, percorrendo una strada secondaria che passa accanto al locale ostello, si raggiunge (in totale 5 km.) lo spiazzo pertinente alle affascinanti sorgenti dell’Hubelj, il principale affluente del Vipacco, che copiose scaturiscono direttamente dalla roccia.
Ore 18.45  sorgenti dell’Hubelj (punto 10). Adiacenti allo spettacolo offerto dalla natura, c’è la frequentata omonima trattoria. Sosta di ¾ d’ora nella gostilna per festeggiare la conclusione della seconda tappa dell’ “Andar per Ostelli“. Possibilità d’usufruire, in convenzione facoltativa da prenotare in segreteria entro venerdì 11 aprile, di una pietanza tradizionale composta da un minestrone (jota) più salciccia e pane al prezzo di € 5.
Ore 19.30 Partenza con la corriera per il viaggio di rientro a Trieste. Passando per Ajdovščina, prendiamo l’autostrada slovena che dapprima risale la valle del Vipacco fino ai piedi del monte Nanos (Razdrto) e poi attraversa il carso raggiungendo l’ex valico di Fernetti, dal quale in breve si scende al centro-città.
Ore 20.45 Trieste. Arrivo in piazza Oberdan (km. 55 dalle sorgenti). Fine della gita.

Caratteristiche dell’itinerario: (T-E). Si svolge prevalentemente su facili carrarecce.
Ore 6-7 di cammino – dislivello 480 metri in salita, 650 metri in discesa.
La corriera sarà presente a Kobjeglava (3) e Štanjel (4) dando la possibilità ai gitanti d’accorciare una parte del percorso.
La mappa, che è stata tratta dalla carta slovena “Nanos”, è in scala 1:50000.

Il programma sarà strettamente osservato salvo causa di forza maggiore.
Capogita: Sergio Ollivier – cell. 3493413641




La mappa è tratta dalla carta slovena "Nanos" di scala originaria 1:50000

La mappa con il percorso completo di "Un itinerario escursionistico dal mare di Trieste al carso di Idria" 
è stata tratta dalla carta edita dalla Camera di Commercio di Udine di scala originaria 1:200000