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1p - Andar per ostelli - Traversata da Miramare a Pliskovica

Questa gita si svolgerà nell'ambito del Cai XXX Ottobre:                                       
GITA DI DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012         
ANDAR PER OSTELLI
UNA TRAVERSATA DAL MARE DI TRIESTE AL CARSO DI IDRIA

L'itinerario:    Barcola (4 m), ostello Tergeste a Miramare (10 m), parco del castello di Miramare (25 m), ostello scout Alpe Adria a Campo Sacro di Prosecco (234 m), Gabrovizza (236 m), Sgonico (278 m), sella di confine (362 m), Pliskovica (294 m), ostello Mladinski a Pliskovica (281 m).
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IL PROGRAMMA DELLA GITA, indicazioni e orari:                                       (cliccare sui nomi in rosso per aprire i siti corrispondenti)
Ritrovo dei partecipanti alla gita in piazza Oberdan;
Ore 7.20  Trieste, piazza Oberdan. Partenza con l’autobus urbano n° 36. Si scende alla fermata posta prima del bivio di Miramare.
Ore 7.35 Barcola (punto 1). Inizio dell’escursione a piedi. Percorriamo un tratto della riviera di Barcola fino a pervenire all’ostello Tergeste. Breve incontro con la direzione dell’ostello, con spiegazioni sulla storia della struttura e sugli ostelli in generale.
Ore 8.00  Ostello Tergeste di Miramare (punto 2). Partenza dall’ostello Tergeste. Transitando sul lungomare entriamo nell’area del parco del castello di Miramare.
Ore 8.30  Parco del castello di Miramare (punto 3). L’attraversamento del parco ci consente di visionare in successione: gli esterni del castello, il parterre, il castelletto (ora sede della Riserva Marina) e l’adiacente belvedere sulla baia di Grignano. Attraversando poi i suoi viali alberati, raggiungiamo l’entrata secondaria posta tra le due gallerie e da qui saliamo ancora per raggiungere l’uscita alta del parco, rappresentata dal suo cancello superiore. Con un breve tragitto stradale perveniamo alla stazione ferroviaria di Miramare, che conserva ancora un’integra impronta austriaca. Raggiunta la sovrastante via del Pucino, non prendiamo la nota scalinata (l’antico sentiero dei pescatori, ora proposto come “sentiero natura”) che ci condurrebbe a Contovello, invece, spostandoci di 300 metri verso ovest, raggiungiamo il punto dove inizia un altro vecchio sentiero scalinato che, pur nell’attuale totale assenza di manutenzione, non presenta difficoltà al salire. Seguendo questa solitaria scalinata e grazie al raccordo finale costituito da un’appartata carrareccia, perveniamo alla località Campo Sacro, che è contigua al paese di Prosecco. Da qui con un bel percorso nel bosco che segue in parte il sentiero n° 1, perveniamo all’entrata posteriore dell’ampio spazio recintato occupato dall’ostello scout Alpe Adria, che è stato magnificamente allestito recuperando le abbandonate strutture dell’ex campo profughi. Visita con accompagnamento guidato da parte dello staff dell’ostello. Gli autobus urbani n° 42 e 44 consentiranno ai gitanti la possibilità di eventualmente iniziare (o finire) qui la propria escursione.
Ore 11.00  Ostello Scout Alpe Adria (punto 4). Anche per evitare i pericoli della strada statale, usciamo dal retro dell’ostello e seguiamo un sentiero non segnalato che passa dietro al ristorante “Hosteria ai pini”. Infine, con un ultimo tratto appartenente al “sentiero Natura”, raggiungiamo e attraversiamo (attenzione) la strada statale e grazie a una scorciatoia raggiungiamo un grande ponte che ci permette di oltrepassare l’ostacolo costituito dall’ingombrante autostrada. Si prosegue seguendo una discreta strada bianca che sfocia proprio nel centro del paese di Gabrovizza. Tralasciando il possibile ausilio dell’apprezzata ”Trattoria sociale” (inaugurata con la formula della cooperativa ben 110 anni fa), ci concediamo invece la sosta per il pranzo al sacco nell’accogliente sala dell’osmizza di Igor Furlan, resa accessibile nell’occasione della gita. L’organizzazione offrirà ai gitanti un assaggio del loro ottimo vino. Ulteriore possibilità, grazie all’autobus urbano 46 (con coincidenza con i bus 42 e 44 a Prosecco), di iniziare o interrompere qui la propria escursione.
Ore 12.30  Gabrovizza (punto 5). Riprendiamo il cammino. Attraversato il paese, a un bivio prendiamo a destra e passando accanto all’agriturismo ApiWine (specializzato nella vendita del miele), attraversiamo il ponte sulla ferrovia. Subito oltre inizia il sentiero n° 34 che inizialmente si tiene molto vicino ai binari. Giunti ad un bivio le segnalazioni ci inducono a inoltrarci in un terreno prettamente carsico. Una breve deviazione ci conduce in una dolina che presenta un’impressionante parete a strapiombo dove si allenano i più bravi rocciatori triestini. Proseguiamo seguendo sempre il sentiero 34, denominato anche “Riselce” (che però non tocca la grande dolina da cui prende il nome) e in breve raggiungiamo, annunciate dal suo centro sportivo, le prime case di Sgonico. Attraversamento dell’importante paese, sede anche di un piccolo comune della Provincia di Trieste, che è noto e frequentato dai triestini anche per le sue numerose e apprezzate osmizze e la buona "gostilna Gustin". Facendo riferimento allo svettante campanile, raggiungiamo la chiesa che è dedicata a San Michele Arcangelo: incontro con il parroco che ci darà spiegazioni storiche del paese e della chiesa.
Il programma della gita prevede come obiettivo finale di raggiungere Pliskovica, un paese situato oltre la dorsale che ci separa dalla Slovenia, servendosi del vecchio percorso a suo tempo usato come diretto collegamento pedonale con Trieste e che per 60 anni era stato del tutto abbandonato a causa del confine. Ultima possibilità di interrompere qui la propria escursione avvalendosi dell’autobus urbano n° 46 (con coincidenza con i bus 42 o 44 a Prosecco).
Ore 14.00 Sgonico (punto 6). Partenza da Sgonico: seguiamo la carrareccia con segnavia n° 34 che è di poco preferibile all’alternativa costituita dalla similare n° 40. Dopo un tratto di non accentuata salita, continuiamo in piano confluendo nel sentiero n° 3. Facendo attenzione a un incrocio mal segnalato (targhetta Alpe Adria Trail) non proseguiamo con il sentiero 3 che ci condurrebbe verso il cuore del parco naturale del monte Lanaro (per completezza d’informazione, nella mappa è stato indicato anche un percorso alternativo più lungo e impegnativo che tocca la cima e poi, in modo inizialmente ripido, scende verso Pliskovica). Bisogna prendere invece una carrareccia che presto però si riduce a labile traccia con la quale, sfiorando due doline, raggiungiamo la sella dove passa il confine fra Italia e Slovenia, che è indicato dal cippo n° 73/33.
Ore 15.00 Sella di confine (punto 7). Varcato l’ormai ininfluente confine, scendiamo con pendenza costante seguendo l’ora evidente sentiero che, pur sviluppandosi in un accidentato ambiente carsico, non presenta particolari difficoltà al transito. Raggiunta così la zona pianeggiante andiamo a sfociare in una larga strada bianca che, provenendo da Dutovlje, contorna sempre alla base il versante sloveno del monte Lanaro. Andando a sinistra seguiamo la carrareccia (ottima per le montain-bike) e giunti a un successivo bivio scegliamo quella di destra. Uscendo dal bosco, perveniamo infine a un grande stagno, ora diventato meta di suggestive passeggiate ma che in passato costituiva invece una preziosa riserva d’acqua per il bestiame. Con una breve risalita raggiungiamo le prime case di Pliskovica e il posteggio dove attenderà la nostra corriera.
Ore 16.00 Pliskovica (punto 8). Inizio del giro in visita al paese, con accompagnamento guidato da parte di un membro della locale associazione per lo sviluppo di Pliskovica. Quasi tutto il paese, che è composto da tipiche case carsiche dai bei portali decorati e ampi cortili, è stato oggetto di ben eseguiti restauri e gli attivi paesani offrono in vendita ai visitatori il frutto delle molteplici attività produttive (ottimo vino terranomiele, creazioni in pietra, ecc). La chiesa, dedicata a San Tommaso, sulla quale si narra di un miracolo della Madonna, è posta nel punto più alto; poco distante si trova l’agriturismo con alloggio Petelin, prenotabile solo su appuntamento. Molto interessante la proposta escursionistica di un sentiero circolare di 6 km. segnalato con l’emblema della pecora. Il giro in visita al paese si conclude presso la bella casa antica, che è stata perfettamente recuperata mantenendo le sue caratteristiche prettamente carsiche, nella quale ora è ospitato l’ostello Mladinski, che viene considerato uno dei migliori ostelli della Slovenia. Visita con spiegazioni della struttura a cura dell’affabile personale dell’ostello,
Ore 17.00 Ostello Mladinski di Pliskovica (punto 9). Nella sala grande (ex-stalla)  dell’ostello sarà organizzato dal Cai Trenta Ottobre un rinfresco di tipo tradizionale (sulla base preponderante di vino terrano e salumi casarecci) per festeggiare la conclusione di questa traversata che, salendo dal mare di Trieste al Carso sloveno, vuole costituire la proposta per un inedito e utile itinerario di collegamento fra i tre ottimi ostelli.
Ore 18.00  Pliskovica. Partenza con una nostra apposita corriera che, rientrando in Italia attraverso l’ex valico di Fernetti, raggiungerà il centro di Trieste (km. 25 da Pliskovica).
Ore 18.45 Trieste, piazza Oberdan. Fine della gita.

La mappa con l'itinerario della gita è tratta dalla carta Tabacco n° 47.
Caratteristiche dell’itinerario: il percorso si svolge quasi sempre su comode carrarecce. Solo il tratto iniziale e quello finale avvengono seguendo dei sentieri più accidentati, ma mai difficili. Durata totale dell’escursione circa 6 ore. Dislivello: metri 380 in salita, metri 140 in discesa.
Mezzi di trasporto: avvalendosi autonomamente degli autobus locali sarà possibile iniziare o concludere la propria escursione in tre punti dell’itinerario (Campo Sacro, Gabrovizza e Sgonico). Il ritorno da Pliskovica a Trieste avverrà invece usando una nostra apposita corriera.
La quota d’iscrizione è di € 15. Nella quota d’iscrizione è compresa anche la mini-bicchierata a Gabrovizza, il rinfresco a Pliskovizza e il costo della corriera per il rientro da Pliskovica a Trieste.

Il programma sarà strettamente osservato salvo cause di forza maggiore.
Capogita: Sergio Ollivier    cell. 3493413641





La mappa con l'itinerario della gita è tratta dalla carta Tabacco 1: 25000 n° 47
Una mappa con il percorso completo delle tre tappe in programma:
La mappa con il percorso completo di "Un itinerario escursionistico dal mare di Trieste al carso di Idria" 
è stata tratta dalla carta edita dalla Camera di Commercio di Udine di scala originaria 1:200000